In seguito al caso Unar/Anddos scatenato da un servizio de Le Iene (che ha portato alle dimissioni di Francesco Spano, direttore dell’Ufficio Anti discriminazioni del Consiglio dei Ministri), a Napoli nelle ultime ore si stanno verificando una serie di intimidazioni ai danni del Macho Lato, circolo napoletano affiliato Anddos

Salvatore Pacella, responsabile napoletano di Forza Nuova ha infatti minacciato di chiudere la discoteca (rea, secondo lui, di favorire la prostituzione e di aver ricevuto dubbiamente fondi pubblici); nella notte, inoltre, le mura del circolo sono state imbrattate con frasi offensive.

“È palese la cattiva fede di chi all’inizio ha detto che il Macho Lato aveva un finanziamento pubblico – dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli – Al di là della polemica nazionale se si prende il progetto, che è stato pubblicato, esso non prevede nessun intervento in tutta la regione Campania. È una situazione pretestuosa, scorrettissima anche da parte del quotidiano Il Roma e di altri giornali, che hanno riportato la notizia falsa del Macho Lato come un locale destinatario di pubblico finanziamento. È un’azione, intellettualmente parlando, fascista e materialmente squadrista per le intimidazioni che sta ricevendo il Macho Lato”.

L’associazione esprime tutta la propria solidarietà al presidente Rino Sorrentino, a tutto il personale del Macho Lato e soprattutto a tutte le persone che da anni frequentano quel locale.

“È chiaro – continua Sannino – che questa vicenda inquieta molto. Perché questa volontà di cercare il consenso facile attraverso l’odio è una cosa che abbiamo già visto nel ‘900 e ha prodotto guerre, morti, dittature, facendo leva sulle paure e sulle difficoltà economiche della gente”

Anche da Palazzo San Giacomo non si è fatta attendere la smentita. In una nota del Comune si legge infatti cheDaniela Villani, assessore alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, con fermezza e rigore desidera prendere le distanze dagli atti di vandalismo a connotazione omofobica perpetrati dagli attivisti di Forza Nuova nelle scorse ore in via Abate Minichini”.

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