Al via il progetto Rights Seek a Home (RSH), finanziato dal fondo No One Left Behind (Nessuno lasciato indietro) di ILGA Europe.

In collaborazione con il Centro di Ateneo SInAPSi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Antinoo Arcigay Napoli, capofila del progetto, condurrà attività di ricerca e formazione sull’inclusione delle persone LGBTI nel sistema antiviolenza italiano.

Dalla revisione della letteratura scientifica e delle buone pratiche di accoglienza si evince che sono disponibili scarse informazioni sull’inclusione delle persone LGBTI nei centri antiviolenza e nelle case rifugio.

A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 si è acuita la necessità di non lasciare indietro nessuno e di far sì che le persone LGBTI in particolare stato di fragilità (senza fissa dimora, survivors di violenza domestica, etc.) vedano riconosciuto il loro diritto all’accoglienza.

Pertanto il progetto si chiama “Rights seek a home”, letteralmente “I diritti cercano una casa”. La scelta dell’utilizzo del verbo seek (e non look for), che in inglese viene utilizzato per definire qualcosa di astratto è determinata dalla volontà di porre enfasi su home, inteso come spazio di inclusione non solo fisico.

Il logo di fatti rappresenta una casa vissuta, simbolicamente con il camino acceso e una bandiera inclusiva, non solo arcobaleno, ma anche con i colori della comunità nera e transgender, sovente maggiormente stigmatizzata e marginalizzata, per evidenziare l’approccio intersezionale adottato dal partenariato.

Successivamente alla fase di ricerca qualitativa (attualmente in corso), Antinoo e SInAPSi struttureranno una FAD destinata ai policy maker, ai cav e ai rifugi italiani.

 

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