Il Comune di Napoli contro le leggi omofobe in Russia - Recepito l'appello del Comitato Arcigay di Napoli

17 settembre 2013

 

Con l’entrata in vigore nella federazione russa della legge che vieta la “propaganda gay”, la cosiddetta “omofobia di Stato” è ormai ufficiale: è proibito parlare dei temi legati all’omosessualità in pubblico, entro i confini dei Paesi che costituiscono la grande federazione russa.

In occasione della presenza in città della Compagnia del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, annoverata tra le più famose compagnie di balletto della storia, che porta in scena al Teatro San Carlo “Il Lago dei Cigni”, l'Assessore Pina Tommasielli delegata dal Sindaco sarà presente in Teatro alla prima dello spettacolo (17-09-2013) con un simbolo rainbow per far sentire la voce di disappunto dell'Amministrazione partenopea verso il varo di una legge liberticida e esprimere la vicinanza alla comunità LGBT russa. Si tratta di un gesto simbolico ovviamente rivolto non all'indirizzo dei ballerini del teatro Mariinsky ma verso una legge inaccettabile varata dal governo russo.


La norma è stata condannata da Claude Cahn, membro dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, che ha dichiarato come siano "intrinsecamente discriminatorie sia negli intenti che nei loro effetti le leggi anti-gay". Da varie parti del mondo giungono manifestazioni di indignazione: ultima, in ordine di tempo, quella della cantante e attrice Cher che ha rifiutato di cantare alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 per solidarietà con la comunità LGBT.


Arcigay Napoli esprime viva gratitudine per il gesto di grande valore e coraggio dell’Amministrazione Comunale che ha recepito con entusiasmo l’invito rivoltole da Arcigay per un atto di forte impegno in concomitanza della presenza in città di uno dei simboli emblematici della cultura russa.


Ufficio Stampa Arcigay Napoli

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