In occasione della settimana contro il razzismo il coordinamento contro il razzismo, violenza e discriminazioni, decide di aderire alla giornata di lotta dei lavoratori bengalesi ridotti in schiavitù a S.Antimo. Tale manifestazione si terrà nella piazza di S.Antimo alle ore 15 di domenica 23 marzo.
Crediamo fortemente che essere a fianco degli immigrati che pur in condizioni difficili lottano per affermnare i propri diritti, sia una battaglia di civiltà che riguarda ognuno di noi. Essere costretti a lavorare 14 ore al giorno per uno stipendio da fame non è umano, essere ricattati perché immigrati è un cosa indegna a cui tutte le eprsone che hanno a cuore l'umanità devono ribellarsi.
Pertanto invitiamo tutti gli antirazzisti e le antirazziste, la gente solidale ad aderire a tale iniziativa.

INSIEME AI LAVORATORI MIGRATI CONTRO LA SCHIAVITU’

Siamo esseri umani non schiavi, siamo persone che lavorano per poter vivere e mantenere i propri cari lasciati in un’altra parte del mondo. La nostra lotta è una lotta di dignità, di riscatto contro uno sfruttamento sempre più feroce fatto dai proprietari delle fabbriche in cui lavoriamo. Ci costringono a turni massacranti di 14 ore per un misero salario che non ci permette di vivere degnamente. Tale situazione viene tollerata da chi invece dovrebbe controllare. Le connivenze tra la criminalità, gli organi di controllo e le istituzioni di vario tipo è molto stretta. I proprietari delle fabbriche infatti per anni hanno continuato impuniti a costruire le loro fortune sulla nostra pelle. E’ sullo sfruttamento degli immigrati che si diffonde nel mondo il cosiddetto made in Italy. Lo stesso sfruttamento che vediamo all’opera verso i lavoratori dei campi, i domestici etc. Dovunque un immigrato e un’immigrata cercano lavoro trovano sempre più sfruttamento e schiavitù. Noi abbiamo alzato la testa grazie ad una lotta che ci vede uniti a tante associazioni, a tante persone di buona volontà a tutti quelli che hanno a cuore l’umanità. Siamo esseri umani che hanno fatto l’immigrazione per cercare una vita migliore, non certo per finire in queste condizioni. Abbiamo nel cuore il dolore per le tragedie vissute dalla nostra gente nelle nostre terre. E’ ancora viva in noi la ferita per la morte, in una fabbrica di Dacca ( capitale del Bangladesh), di quasi mille operai per lo più donne, sfruttate come noi nel tessile con stipendi da fame. Anche qui nella civile e democratica Italia abbiamo trovato condizioni simili ma siamo pronti a ribellarci a tutto questo. Chiediamo a tutti voi di darci una mano, di esser con noi in questa lotta di essere uniti per la dignità e la libertà di tutti. Se un essere umano viene sfruttato così, tutti dobbiamo reagire. Se un essere umano si rivolta a tutto ciò tutti siamo più forti.

  • Diritto al lavoro e al soggiorno per tutti
  • No allo sfruttamento, non alla schiavitù

MANIFESAZTIONE DOMENICA 23 MARZO ORE 15 NELLA PIZZA DI S.ANTIMO

Lavoratori bengalesi contro la schiavitù - Associazione 3 febbraio, Arcigay Antinoo Napoli, LIBERA, don Tonino Palmese, padre Alex Zanotelli, La Comune
umanista socialista-Napoli
Info ed adesioni:
3465708065 www.a3f.org

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