COMUNICATO STAMPA
02/06/2014

Arcigay Napoli interviene nel dibattito con il cardinale Sepe sulla convalida dei matrimoni gay a Napoli



CorMez_02062014_1Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, risponde al cardinale Crescenzio Sepe in merito alle polemiche per la promessa del sindaco di trascrivere i matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso residenti in città.
«Come è possibile paragonare proprio nel giorno della festa della Repubblica, azioni che attuano la nostra Costituzione e riconoscono finalmente la dignità di molti cittadini e delle loro famiglie con la manutenzione stradale?», afferma Sannino, «E’ come se Sepe non riuscisse ad avere il peso delle cose ed a riconoscere che il gesto del sindaco non toglie nulla ed anzi aggiunge valore alla nostra comunità. Investire nella felicità delle persone e nella piena uguaglianza tra queste non ha alcun costo. L'espansione dei diritti a tutte e tutti è una priorità assoluta e farebbe molto bene al Paese, non è un caso che i luoghi e le città più vivibili sono anche quelle che riconoscono maggiori diritti alle persone ed investono sulla felicità delle persone. Il cardinale Sepe e la Chiesa ci dicessero piuttosto come utilizzano i ricavi provenienti dal 8x1000. Pagati dallo stato italiano, quando oltre il 50% dei giovani al Sud non lavora. Il cardinale e la chiesa hanno altri buchi, anzi voragini da dover colmare».

 

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