NOTA STAMPA TESSERAMENTO FRANCESCA PASCALE

Napoli, 14 luglio 2014

 

Come è ben noto, l’8 Luglio a Borgo Marinari di Napoli è avvenuto il tesseramento al Comitato Arcigay di Napoli di Francesca Pascale, esponente liberal del centro-destra nonché compagna di Silvio Berlusconi.

 

Il tesseramento di Francesca Pascale ha suscitato tante osservazioni che spesso però esulavano dal senso reale di questo gesto e provavano con il loro rumore a distogliere l’attenzione dalla effettiva importanza politica delle scelte compiute. Trascorsi alcuni giorni, a microfoni spenti e a maggiore distanza dagli animi più concitati, proveremo a dare risposta ad alcune domande che abbiamo raccolto.

 

Prima di tutto teniamo a sottolineare, così da frugare ogni  dubbio, che l’incontro non è stato frutto di alcuna imposizione esterna, ma il risultato di una volontà personale di Francesca Pascale, accolta dal Comitato Arcigay Antinoo che le ha aperto le porte in quanto cittadina napoletana intenta ad iniziare un percorso comune con la sottoscrizione del nostro Statuto e pertanto nella condivisione di valori e di obiettivi della nostra Associazione. La sua appartenenza a Forza Italia non è certo un mistero, così come non sono ignoti i confronti che abbiamo avviato in precedenza con altri esponenti politici, locali e nazionali: molti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Queste nostre scelte hanno scatenato la fantasia di chi prima ci ha bollato come “costola elettorale del PD” per poi etichettarci come “sezione locale del Movimento 5 Stelle”. Adesso, sempre per i soliti appassionati di slogan che ruotano attorno ai partiti, saremmo uno strumento acchiappavoti nelle mani di Francesca Pascale e Silvio Berlusconi.

 

Vogliamo ricordare che la nostra associazione ha come propri cardini il contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e violenza nonché l’estensione dei diritti civili e sociali a tutte le cittadine e a tutti i cittadini LGBTI. Pertanto, noi ci poniamo come uno spazio aperto in cui crediamo che debbano e possano congiungersi i contributi provenienti dagli ambienti politici che scelgono di portare avanti le nostre battaglie. Riteniamo indispensabile che su questi temi ci sia il più ampio consenso possibile, non solo per auspicare un’ampia condivisione sulla strutturazione di una legge in Parlamento, ma anche per innescare quel mutamento culturale e sociale che rompa gli argini e diffonda i valori dell’eguaglianza in maniera universale, oltrepassando i particolarismi politici, etici, sociali e religiosi. All’interno del suo discorso, infatti, Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli, ha tenuto a puntualizzare che «noi non siamo funzionali a nessun partito, distinti ed equidistanti dai partiti, siamo una associazione di massa e non un club privato; con passione e generosità cerchiamo di essere sempre dalla parte della nostra comunità lgbtqi, a volte sbagliando e a volte facendo il giusto, ma agendo sempre con onestà, lealtà, trasparenza, democrazia interna e coerenza», e poi ha aggiunto, « consegniamo una tessera e speriamo di convincere un pezzo dell'opinione pubblica con la quale altrimenti forse non avremmo mai avuto dialogo. Non diciamo né "Grazie Silvio" né "boicottiamo la Pascale"».

 

È verso questa stessa direzione che si sono orientate con decisione le parole di Francesca Pascale che si è mostrata pienamente consapevole di portare con sé la pesante eredità di un partito che negli anni ha solo allargato il gap tra sé e la comunità LGBTQI. Si è scusata, senza mezze misure, per tutti gli insulti e le discriminazioni provenienti dagli esponenti del suo partito, usando persino toni molto duri nei confronti di alcuni di loro. Motivo per cui non si sono lasciati attendere gli attacchi malfermi di Santanchè e Gasparri ai quali la signora Pascale ha replicato rimarcando che la sua libera scelta non richiede né il loro seguito né il loro appoggio. Non ha avuto dubbi,  poi, quando si è espressa sulle unioni civili: la famiglia composta da una coppia di persone dello stesso sesso non è in contrapposizione con la famiglia tradizionale, ma sono sullo stesso piano in termini di legame affettivo e di conseguenza vanno riconosciuti gli stessi diritti e doveri. Anche la sua posizione netta contro ogni forma di discriminazione omofobica e transfobica si è conciliata in maniera lineare con gli interventi dei nostri rappresentanti LGBTQI.

 

Non nascondiamo il nostro ampio apprezzamento verso l’enfasi con cui la Pascale ha deciso di portare avanti questa battaglia creando in tal senso un punto di cesura rispetto alle posizioni espresse in passato dal suo partito. Anzi, vogliamo rendere ancora più manifesto il nostro credito nei confronti di chi è in prima linea con noi e ci affianca nei nostri intenti. Questo non vuol dire però che ci fermiamo ad ammirare le parole pronunciate nel discorso, né che dispensiamo una sorta di fiducia in bianco. Come ha ricordato anche Sannino «vigileremo affinché arrivino fatti dopo la tessera chiesta ad Arcigay»; il nostro ruolo quindi non cambierà: valuteremo costantemente le azioni e le parole che in futuro verranno espresse sui temi LGBTQI e saremo ancora più attenti verso chi ha deciso di associarsi pubblicamente alla nostra causa. Francesca Pascale ha dichiarato la sua volontà di utilizzare il suo ruolo di rilievo per far sentire la nostra voce anche lì dove la presenza di chi non vuol sentire è più forte e noi saremo lì a ricordarle di farlo. Non saremo più strumento nelle mani dell’ideologia politica, causa del rallentamento verso la modernizzazione, in termini di diritti civili e sociali, del nostro Paese, ma saremo noi che, da cittadini LGBTQI, utilizzeremo la politica e i suoi rappresentanti per innescare quella competizione tra partiti che punti al rialzo in tema di diritti civili.

 

Sappiamo che il nostro lavoro non sarà semplice anche perché con amarezza dobbiamo nuovamente prendere atto che quell’unità di base tanto auspicata tra le associazioni LGBTQI viene continuamente messa in discussione da chi con furore mediatico esprime posizioni schizofreniche sullo stesso argomento. Ci riferiamo ad I-Ken di Carlo Cremona che il 1 Luglio si è espresso con questo titolo stampa "Grazie Silvio, i liberali di destra sempre stati con noi gay", per poi ripiegare il 7 Luglio su un imbarazzante “Boicotta Pascale”. Una tale incoerenza parla da sola e per ora ci asteniamo da qualsiasi commento sulle possibili reali motivazioni nascoste dietro questa svista, così come le motivazioni che sono spesso dietro le “furenti” critiche dei tanti ai quali forse non conviene che in questo Paese possa realmente cambiare qualcosa. Vogliamo, inoltre, ricordare a coloro che sono intervenuti nel dibattito, come il Governatore della Puglia, Vendola, che, in qualità di rappresentante delle Istituzioni democratiche, potrebbero essere tanti i provvedimenti da attuare per  produrre benessere concreto per le proprie cittadine ed i propri cittadini LGBTQI, per cui dimostrassero concretamente di saper fare di più e meglio di quanto fatto finora.

 

Traendo un piccolo bilancio, crediamo che tutti i dibattiti e le reazioni scaturite dal tesseramento Arcigay di Francesca Pascale, non possono che essere elementi positivi poiché hanno avviato un confronto, anche se acceso, costruttivo, all’interno dei vari partiti e nelle associazioni LGBTQI italiane. Nella stessa società civile, l’eco della notizia ha generato reazioni di apertura anche in quella parte di cittadini che si sente rappresentata dal centrodestra. L’ultimo sondaggio IPSOS conferma ciò che noi sosteniamo da anni, il 78% degli italiani è favorevole ad un maggior riconoscimento dei diritti civili per le coppie dello stesso sesso e questa tendenza è trasversale all’orientamento politico (6 elettori su 10 del centro destra si esprimono in maniera coerente con il suddetto dato). Il nostro obiettivo, quindi, rimane quello di coinvolgere il più ampio numero di cittadini all’interno del discorso politico-culturale legato ai temi LGBTQI ed è per questo motivo che accettiamo tutte le critiche per crescere e fare meglio, ma non accettiamo l'incoerenza e la mancanza di onestà intellettuale e pertanto, invitiamo tutte coloro e tutti coloro che condividono, in maniera chiara, concreta ed inequivocabile, obiettivi e valori della nostra Associazione a tesserarsi ad Arcigay.

 

PER INFO:

https://www.arcigaynapoli.org/tesseramento.html


Ufficio Stampa

Comitato Arcigay Antinoo di Napoli

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