Giorno 2 settembre si svolgerà a Ricadi (VV) una giornata evento contro l'omofobia e la transfobia coordinata dal prof. Massimo Arcangeli e organizzata dall'Associazione "La Parola che non muore", giornata sostenuta dalla Regione Calabria, dal Comune di Ricadi, da diverse Associazioni, tra queste Arcigay, Agedo, Rete Lenford, Certi Diritti, Di'Gay Project, e da alcune realtà del territorio come Federalberghi Calabria, Legacoop e l'Unione degli Industriali Calabrese. L'iniziativa è stata ideata e costruita a seguito della denunciata di due ragazzi gay napoletani, discriminati dal titolare da un B&B calabrese che "non accettava gay e animali" nella sua struttura. La giovane coppia si era rivolta all'Arcigay di Napoli e la vicenda, rilanciata subito dopo da gaynews.it e dalla stampa nazionale,  ha fatto il giro del mondo. Da allora le denunce pubbliche di casi di discriminazione contro gli omosessuali e i transessuali si sono moltiplicati, dalla Campania al Lazio,  dalla Puglia all'Emilia Romagna.

Un primo evento per avviare dal sud, dalla Calabria, un percorso di crescita culturale per il Paese, che nonostante la legge sulle Unioni civili, si ritrova quotidianamente ad affrontare episodi gravissimi di razzismo, misoginia e omotransfobia. Un evento importante per poter parlare di contrasto all'omotransfobia, ma anche di investimento sul turismo LGBT e sulla cultura LGBT in un Paese che fatica terribilmente a concepire l'estensione del diritto come una enorme e irrinunciabile opportunità di crescita per tutti e per tutte. 

A seguire il programma completo della manifestazione. 

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