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Il Napoli Campania Pride chiede alla Regione Campania:

  • l'immediata discussione ed approvazione del disegno di legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere, elaborata dalla VI Commissione speciale ed affidata alla IV commissione consiliare da oltre due anni;
  • un piano di investimenti (anche in collaborazione con il Consiglio d'Europa e le Commissioni Europee) per azioni contro l'omofobia e la transfobia in accordo con l'ufficio Nazionale UNAR.

Il Napoli Campania Pride chiede a tutte le amministrazioni locali:

  • l'adesione degli Enti locali al patto rete RE.A.DY;
  • la costituzione dei tavoli permanenti LGBT come già realizzato dal Comune di Napoli;
  • il riconoscimento dell'attestazione di famiglia anagrafica (D.P.R 223/89) dei Registri delle Unioni Civili con tutte le tutele ad essi collegate in tutte le province campane;
  • che vengano pianificate azioni positive contro il pregiudizio omofobico e transfobico attraverso interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, apertura di sportelli di sostegno ad attraverso la sottoscrizione della carta di intenti per la costituzione di una rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere (rete RE.A.DY.);
  • la piena attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, attraverso il potenziamento e l'applicazione di ogni forma di tutela possibile per quanto attiene l'accesso di lesbiche, gay, e transessuali/transgender al mercato del lavoro, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dell'occupazione e delle garanzie contrattuali frutto di battaglie e conquiste sociali;
  • che venga garantito il diritto alla salute delle persone lgbt ponendo fine alle discriminazioni in campo sanitario, riattivando le campagne regionali d'informazione sulla prevenzione, garantendo i diritti delle persone sieropositive;
  • la tratuità delle terapie necessarie alla transizione di genere e che si affronti il tema dell'intersessualità

Chiediamo, inoltre, diritti di piena ed ugualitaria cittadinanza anche per:

  • il riconoscimento della cittadinanza ai minori naiti in Italia ed ai cittadini stranieri regolarmente presenti ul territorio, così come previsto dalla proposta di legge di iniziativa popolare che va sotto il nome L'Italia sono anch'io;
  • una migliore applicazione della direttiva europea 85 del 2005 riguardo allo status di rifugiato anche per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali/transgender perseguitati nel paese d'origine;
  • soluzioni urgenti per quanto attiene il dramma della condizione carceraria (resa ancora più dolorosa per gli aspetti discriminatori legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere) e il ripristino della legalità con l'applicazione di normative sul resinserimento e il recupero socio-occupazionale dei detenuti;

Il Napoli Campania Pride auspica che tutte le amministrazioni locali assumano un ruolo propositivo per:

  • produrre una legge nazionale che chiaramente definiscia e persegua il reato di violenza a sfondo omo-transfobico attraverso l'estensione della legge Mancino all'orientamento sessuale e alla identità di genere;
  • rimuovere gli ostacoli di natura sociale e normativa che limitano l'effettiva uguaglianza delle persone omosessuali e transessuali/transgender attraverso il recepimento pieno e sostanziale della Risoluzione del Parlamento Europeo del gennaio 2006 e delle Direttive Europee 207 del 1976 e 78 del 2000;
  • la tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali;
  • il pieno recepimento della direttiva europea 38 del 2000 sulla libertà di movimento dei cittadini europei in modo rispettoso delle coppie di fatto o registrate gay e lesbiche;
  • il rispetto dei diritti umani nel mondo, per l'abolizione della pena di morte, per la depenalizzazione del reato di omosessualità e transessualità presente nelle legislazioni di decine di Paesi.
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