Salute e benessere

Giorno 1 dicembre, sarà la Giornata Mondiale contro l'AIDS, che si svolge ormai dal 1987 e ha lo scopo di accrescere la coscienza pubblica sulla diffusione del virus HIV che ha ucciso dal 1981 oltre 25 milioni di persone.

Una giornata per aiutare a prevenire nuovi contagi e per destrutturare tutta una serie di luoghi comuni e pregiudizi intorno alla sieropositività.

Purtroppo i dati allarmanti sull'aumento delle nuove infezioni, soprattutto tra i giovanissimi/e, con dati di prevalenza poco rassicuranti nella popolazione omo/transessuale, l'aumento esponenziale di tutte le nuove infezioni dovute alle altre malattie a trasmissione sessuale(MtS), insieme alla sempre più tardiva (purtroppo oltre la metà dei nuovi casi di sieropositività vengono scoperti ad AIDS conclamato) presa in conoscenza dei nuovi casi di Hiv+, ci spingono a riflettere su quanto si sia abbassata la guardia negli ultimi anni e quanta disinformazione (o totale carenza di informazione) sia stata fatta.

Il Comitato Arcigay di Napoli da sempre, già negli anni 80 e 90 , in prima linea nelle campagne di prevenzione e contrasto all' Hiv, come ogni anno, lavora sul territorio, in rete con altre associazioni, istituzioni, enti locali e nazionali per fare informazione corretta, diffondere buone prassi, distribuire materiale informativo con kit di preservativi e lubrificanti, promuovere tra i giovanissimi interventi educativi sulla sessualità ed affettività, stimolare la popolazione sessualmente attiva a fare il test dell'Hiv ed uno screening sulle MtS.

Quest'anno sono partiti due progetti importantissimi con la collaborazione del nostro Comitato Arcigay. l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, IRCCS di Roma, con il supporto dell’associazione Arcigay, attraverso i suoi Comitati provinciali di Milano, Roma, Napoli, Verona e Catania, conduce uno studio in coordinamento con un progetto europeo denominato Sialon II, il quale si propone di raccogliere dati di tipo comportamentali e biologici tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini in vari stati europei, attraverso la sperimentazione del test salivare (progetto che procede, nel napoletano, grazie alla collaborazione delle organizzazioni Macholato, Criminal Candy, Depot Napoli, Sauna Blueangels Napoli, The Basement e II Fires).

Inoltre il Comitato Arcigay di Napoli sta collaborando all'interno del progetto "Cosa ne sai?" di NPS (Netwoork persone sieropositive) con l'Università Ca' Foscari di Venezia, alla raccolta di questionari per misurare il grado di conoscenza circa Hiv/Aids tarati sulla popolazione generale, sulle persone LGBT, sugli immigrati e per le scuole, con focus group attivi in diverse scuole della provincia di Napoli ed in sede Arcigay.

Arcigay Napoli sarà attiva, grazie alla collaborazione con gruppi ed associazioni del territrorio,  nella distribuzione di kit di preservativi e lubrificanti con materiale informativo nella serata Red Party del 30 novembre, all'Accedemia Bi-Club, organizzata dai Criminal Candy con l'Associazione Proud2be e con l'Associazione NPS in diversi locali della citta di Napoli (clicca qui per info) , infine domenica sera il gruppo giovani di Arcigay Napoli insieme ad NPS e con il supporto dell'Associazione Plus (associazione di persone sieropositive LGBT) ha organizzato una giornata di riflessione, ed un aperitivo, per il primo dicembre (ore 18:00 sede Arcigay Napoli, ingresso libero per tutti).

Ricordiamo l'evento organizzato dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Casoria sul caso  Ronga, giorno 2 dicembre ore 17:30 presso la biblioteca "Piscopo" con Don Tonino Palmese (Libera) e Franco Grillini (clicca qui per info).


Ufficio Stampa Arcigay Antinoo di Napoli
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Guida a dove fare il test HIV gratuitamente e in  anonimato : 

NUMERO VERDE AIDS REGIONALE: 800.019.254

Dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 14
 

- Gruppo C-Asl Na 1 , cura il numero verde regionale (rif.tel 800019254)

Screening il martedì ed il giovedì dalle 8.00 alle 14.00

Non più in via Terracina ma in Centro Clinico Dipendenze Patologiche “La Piramide”-Sottopasso Claudio uscita Via G. Battista Marino

80126 Napoli – NA Referente/i:Dr.ssa  Baldassarre (medico referente Arcigay Napoli) 

 

AOC –Azienda Ospedaliera Cotugno-presso ospedale Cotugno

Screening in anonimato  tel. 081.5908325 - 251 - 314 
Il gruppo «C»: analisi gratuite e consulenze telefoniche

Anonimato: ossia la garanzia di eseguire le analisi per l’Aids con la massima sicurezza mediante l’uso di un numero di codice senza dover fornire i propri dati anagrafici.

Presso l’azienda ospedaliera Cotugno è possibile effettuare lo screening in anonimato per il virus dell’Hiv ogni lunedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.

Dr.Gnarini (medico referente Arcigay Napoli) 

RIFERIMENTI  PROBLEMATICHE TOSSICODIPENDENZE

progetto LiberAzione  

-Asl Na 1 – Dipartimento Farmaco dipendenze: Via A.Manzoni n.249 Napoli tel.081 2547642

REFERENTI Arcigay Napoli: Dott.Stefano Vecchio e Dott.ssa Chiara Cicala

Sportello SaluteNUOVO SERVIZIO  SPORTELLO SALUTE

Hai dubbi, incertezze sul tuo stato di salute?

Hai domande a cui non sai dare una risposta?

Hai paura a rivolgerti ad una struttura ospedaliera?

Hai bisogno di parlare con un medico?

Arcigay Napoli offre assistenza e consulenza medica principalmente, ma non esclusivamente, ai cittadini e alle cittadine omosessuali, bisessuali, transessuali e transgender.

Lo Sportello Salute si avvale della consulenza gratuita di professionisti soci del Arcigay Napoli, che risponderanno alle tue domande e che ti guideranno verso percorsi diagnostico-terapeutici appropriati. 

Le finalità di questo nuovo servizio sono: 

- consulenza medica online e in sede;

- promozione della tutela per la salute e la prevenzione nella comunità LGBT;

Per consulenza medica gratuita da vicino il nostro medico è disponibile, previo appuntamento, il Venerdì dalle ore 19.00 alle 20.30, presso il Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli, in Vico San Geronimo n.19 Tel. 081.552.88.15 

Vi ricordiamo che tramite posta elettronica, i nostri medici non possono consigliare farmaci o terapie, si deve perciò ricorrere a colloquio/visita in sede o ricorrere a consulenza specialistica per valutare attentamente la vostra patologia. 

Clicca qui per parlare con un nostro medico.

E' possibile infettarsi con un unico rapporto sessuale non protetto?

Sì, può accadere.
Per trasmettere il virus HIV basta infatti che le mucose della bocca, del pene o dell'ano entrino in contatto con lo sperma o il sangue di un partner sieropositivo.
L'unico modo per non rischiare è fare sesso sempre con il preservativo, fin dall’inizio del rapporto.
Meglio farlo con 'aiuto di un lubrificante a base d'acqua, che non danneggia il preservativo.
Nel rapporto sessuale vorrei utilizzare il profilattico, ma il mio partner si rifiuta. Che fare?

Cerchiamo di non cedere, ci va di mezzo la sicurezza di entrambi!
Chiariamo subito con il nostro partner che siamo disponibili a fare soltanto sesso protetto.
Diciamocelo francamente: in alcune circostanze può essere difficile parlare di preservativo, ad esempio quando siamo innamorati, o abbiamo appena iniziato la nostra vita sessuale gay, oppure siamo particolarmente eccitati.
Ricordiamo però che, se non riusciamo a convincere il nostro partner, possiamo sempre dirgli di no.
Soprattutto non neghiamo la nostra paura della malattia.
A volte ci vuole coraggio e una buona dose di fiducia in noi stessi per imporre 'uso del preservativo.
Il rapporto orale è a rischio?

- Per quanto riguarda l’HIV, praticare un rapporto oro-genitale ("pompino") non presenta un rischio significativo, a patto che il nostro partner non ci eiaculi in bocca.
Le prime secrezioni ("liquido pre-seminale") possono contenere il virus HIV, ma la sua quantità è solitamente così bassa che il rischio è quasi nullo. Scegliamo serenamente che peso dargli.
A volte è difficile essere sicuri al 100% che il nostro partner non ci verrà in bocca. Possiamo però ridurre questo rischio mettendoci d’accordo su segni chiari del' imminente eiaculazione.
Se qualcuno dovesse venirci in bocca, sputiamo subito lo sperma e sciacquamoci la bocca più volte con acqua tiepida senza lavarci i denti (per evitare il rischio di sanguinamento gengivale).

- Per quanto riguarda le altre malattie a trasmissione sessuale (sifilide, condilomi, gonorrea, candida), il rischio del rapporto orale non va sotto-valutato. Sono meno gravi dell’HIV/AIDS, visto che sono guaribili, ma sono più diffuse.
Quando lo pratichiamo usiamo sempre la consapevolezza, e soprattutto gli occhi: ci sono ad esempio piccole ferite o ulcere, protuberanze, secrezioni o altri segni sulla pelle?
Per maggiore tranquillità, qualcuno di noi ha deciso di usare il preservativo (magari aromatizzato) anche in questo tipo di rapporto sessuale.
Mi posso infettare anche in un rapporto stabile?

Una relazione stabile non è di per sé una garanzia contro il contagio.
Infatti, non c’è rischio soltanto quando ci troviamo nella seguente situazione: se abbiamo entrambi fatto recentemente il test HIV rispettando il ‘periodo finestra’ (almeno tre mesi dall’ultimo rapporto sessuale potenzialmente a rischio) + se siamo risultati sieronegativi + se la relazione è stabile e duratura e nessuno dei due ha rapporti sessuali all’esterno della coppia.

Se vogliamo fare sesso senza protezione con il nostro partner fisso, dobbiamo prima parlare apertamente del nostro stato sierologico HIV (siamo sieronegativi? siamo sieropositivi? non lo sappiamo perché non abbiamo fatto il test?) e della nostra vita sessuale e metterci 'accordo su come praticare il sesso sicuro — dentro e fuori la coppia.
Non è sempre facile farlo, perché spesso temiamo di allontanare 'altro o di perderlo.
Una discussione aperta sul sesso sicuro è però una prova di fiducia che ci può avvicinare ancora di più al nostro partner.
Il mio partner ed io abbiamo fatto il test HIV e il risultato è negativo per entrambi. Perciò facciamo sesso senza protezione. Ora temo che lui abbia rapporti sessuali non protetti con altri. Che fare?

Fidiamoci della nostra intuizione e, anche se ci può mettere a disagio, chiediamo esplicitamente al nostro partner se ha rapporti non protetti con altre persone.
Affrontare questa questione delicata ci darà anche 'opportunità di parlare del sesso sicuro.
In ogni caso è importante metterci 'accordo su come, nella nostra relazione, affrontare i rapporti sessuali con altri.

Non dimentichiamo di dire al nostro partner se abbiamo avuto un rapporto sessuale non protetto con qualcun altro: forse è difficile, ma è davvero importante per noi e per la persona che amiamo.
Adesso che esistono nuovi medicinali più efficaci, è davvero ancora indispensabile proteggersi contro l'HIV?

Sì, è fondamentale.

Grazie alla medicina, ora le persone sieropositive possono vivere meglio e più a lungo. 'HIV/AIDS rimane però una malattia inguaribile e potenzialmente mortale..
I rischi di contagio rimangono numerosi e non esiste alcun vaccino.

Sono sieropositivo. Queste indicazioni valgono anche per me?

Sì, certo.
Se siamo sieropositivi, facciamo attenzione sia al rischio di re-infezione HIV (cioè il contatto con ceppi di virus diversi dal nostro e magari già resistenti ai farmaci attualmente a disposizione), sia alle altre malattie a trasmissione sessuale, che possono mettere in difficoltà il nostro organismo.
In conclusione: sesso penetrativo soltanto con il preservativo, sempre e fin dal'inizio del rapporto! E niente sperma né sangue in bocca!

Facciamolo con chi vogliamo, facciamone quanto vogliamo, e facciamolo bene!
Usiamo sia ciò che abbiamo tra le gambe, sia ciò che abbiamo tra le orecchie - per godere del piacere oggi e della tranquillità domani.
 
Liberamente tratto da un documento di Aiuto Aids Svizzera in collaborazione con 'Aiuto Aids Zurighese www.aidsnet.ch

 

Cosa è l'infezione HIV?
L'HIV è il virus di immunodeficienza umana, l'organismo che causa l'AIDS. L'HIV è trovato nei liquidi corporali (in modo particolare nel sangue, nello sperma, nelle secrezioni vaginali, e nel latte materno) delle persone infette dal virus. Una persona può essere infettata dall'HIV senza neanche saperlo. È credenza generale che la maggior parte delle persone infette dall'HIV contrarranno l'AIDS. Tuttavia esse possono essere infette dall'HIV per molti anni (spesso più di 10 anni) prima di contrarre l'AIDS.

Cosa è l'AIDS?
L'AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) è una condizione causata dall'HIV. Accade quando il sistema immunitario di una persona è indebolito dall'infezione HIV, che limita la capacità del corpo di difendersi dalle malattie e dalle infezioni. I centri sanitari di controllo e prevenzione delle malattie delineano l'AIDS come una condizione causata in una persona che:
Ha un'infezione HIV documentata in laboratorio
Ha avuto un indice CD4 (un tipo indefinito di cellula che combatte l'infezione) minore di 200
Ha avuto una o più malattie che determinano l'AIDS (alcune delle quali sono elencate di seguito):

Quali malattie sono determinate dall’AIDS?
Candidosi (un'infezione dell'esofago e dell'apparato respiratorio). Cancro cervicale invadente. Cryptosporidiosis di durata superiore ad un mese (diarrea causata da un parassita). Cytomegalovirus (CMV; un virus che può attaccare molti apparati organici). Infezione del virus dell'Herpes simplex; ulcere croniche. Sarcoma di Kaposi (un tipo di cancro che di solito accade nella pelle). Linfoma (un tipo di cancro che di solito coinvolge i linfonodi o la milza). Mycobacterium avium complex (un'infezione batterica che causa febbre, perdita di peso e malattia gastrointestinale). Pneumocystis pneumonia (PCP; un'infezione del polmone). Polmonite batterica periodica. Infezione cerebrale. Toxoplasmosi (una malattia causata da un parassita). Tubercolosi (TBC; una malattia contagiosa che ha spesso un effetto deleterio sui polmoni). Sindrome progressiva (perdita di peso significativa, diarrea, e febbre)

Vivere con l'AIDS è come vivere con qualunque altre malattia cronica. Qualche volta una persona con l'AIDS soffre di infezioni e si sente male. Altre volte una persona può sentirsi bene e può partecipare alle normali attività.

Come fa qualcuno a prendere l'infezione HIV?
L'infezione HIV si trasmette attraverso il sangue e i liquidi corporali (soprattutto lo sperma, le secrezioni vaginali e il latte materno) degli individui infetti.

Esso si può trasmettere mediante: Contatto sessuale non protetti (soprattutto rapporti sessuali vaginali o anali).Scambio di siringhe, droghe e gli arnesi della droga. Ricevendo trasfusioni di sangue infetto o prodotti di sangue e/o trapianti di organi infetti. Usando strumento di foratura della pelle contaminati (aghi, siringhe, lamette da barba, aghi per tatuaggi, o strumenti di circoncisione). Dopo una ferita causata da aghi contaminati o altri oggetti acuminati e contaminati. Dopo aver ricevuto uno schizzo di sangue infetto o di liquidi corporali sulle membrane mucose (come gli occhi). Metodi perinatali (passati da madre a neonato durante la gravidanza, parto o allattamento al seno)

Alcuni individui potrebbero non presentare sintomi e non sapere di esseri infetti dall'HIV. Tuttavia essi possono ancora trasmettere il virus agli altri. Non si può dire se una persona è infetta dall'HIV solo guardandola.

Tuttavia, una persona non può acquisire l'HIV tramite: contatto sociale ordinario; Scambio di vestiti; Sfioramento; Scambio di cibo, di pietanze o di utensili per mangiare ; Bacio e abbraccio; Strette di mano; Sedili del water; Punture di insetti; Lacrime; Saliva; Sudore; Vivere o lavorare con una persona infetta dall'HIV.

Quali sono i sintomi dell'infezione HIV e dell'AIDS?
Le persone infette dall'infezione HIV potrebbero non presentare nessun sintomo. Ci vogliono 10 anni o più tra l'infezione HIV e la diagnosi dell'AIDS.

Ora, con i progressi nella terapia, questo ritardo di tempo può essere prolungato. Una volta che i sintomi iniziano a svilupparsi, essi possono includere: un inspiegabile perdita di peso che dura almeno un mese; Diarrea per diverse settimane o di più; Uno strato bianco sulla lingua; Ghiandole allargate o infiammate nel collo, nelle ascelle e/o in altre parti del corpo; Una tosse che persiste per più di un mese; Febbre persistente e/o sudore nella notte; Infezioni vaginali persistenti ma è inutile preoccuparsi troppo…
Poiché questi sintomi possono essere causati da altre malattie! Un esame deve essere eseguito per confermare la presenza dell'HIV.

Può un'infezione di HIV portare ad altri problemi di salute?
L'HIV indebolisce il sistema immunitario rendendo una persona infetta dall'HIV sensibile a molte infezioni che il corpo è normalmente capace di contrastare. Queste sono spesso referenziate come infezioni opportunistiche o malattie che definiscono l'AIDS. Molte condizioni possono essere particolarmente severe, difficili da curare, e ricorrenti in individui con l'infezione HIV.

Qual è l'incidenza dell'infezione HIV sulla gravidanza?
I bambini nati da madri con l'infezione HIV possono contrarre il virus HIV durante la gravidanza, le doglie, il parto e l'allattamento al seno. Circa il 20% dei neonati di madri non curate negli Stati Uniti acquisiranno l'infezione HIV; le percentuali di trasmissione sono più alte in alcune parti del mondo.
Ci sono attualmente alcune opzioni terapeutiche (droghe antivirali) che possono ridurre fortemente l'indice di trasmissione dell'HIV dalla madre al bambino. Se siete una donna incinta infetta dall'HIV, dovreste parlare con il vostro assistente sanitario circa le opzioni per prevenire la trasmissione.
Poiché il virus HIV può anche essere trasmesso attraverso il latte materno, le madri positive all'HIV vengono informate di non allattare al seno i propri neonati. Tuttavia in alcune zone del mondo dove le infezioni infantili sono frequenti e possono essere fatali, il rischio di trasmissione dell'HIV deve essere valutato contro i rischi associati al non allattamento al seno.

Come viene diagnosticata l'infezione HIV?
Vi sono esami del sangue per determinare se una persona è infettata dall'HIV. La diagnosi dell'infezione HIV viene eseguita dalla scoperta di anticorpi all'HIV su uno stesso campione di sangue con due esami differenti, con il secondo esame che permette di confermare il primo. Poiché questi esami cercano gli anticorpi invece del virus attuale, è possibile che durante il tempo tra quando l'infezione accade e quando i livelli di anticorpi sono alti abbastanza per essere rilevati, un esame dell'HIV sarà negativo persino se la persona è attualmente infetta dall'HIV. Questo intervallo di tempo utile varia da persona a persona. Quindi le persone che pensano di poter essere infette devono aspettare 2-6 mesi dalla loro ultima esposizione possibile prima di essere esaminati.
Vi sono altri esami del sangue che possono cercare la presenza attuale e la quantità di virus nel sangue. Tuttavia questi esami sono molto costosi e vengono usati soprattutto in decisioni terapeutiche per persone che si sa essere già state infettate dall'HIV.

C'è una terapia o una cura per l'infezione HIV o per l'AIDS?
Al momento non vi sono cure per l'infezione HIV e per l'AIDS. Tuttavia con l'uso combinato delle nuove droghe antivirali (nota come terapia combinata) come pure droghe per prevenire infezioni opportunistiche, molte persone con l'infezione HIV e l'AIDS hanno esteso e migliorato la qualità delle loro vite e ritardato il progredire dell'infezione HIV verso l'AIDS. Queste droghe possono causare numerosi effetti collaterali che richiedono il passaggio ad un'altra droga o il cessare l'uso di esse. Inoltre la terapia combinata richiede l'assunzione di enormi quantità di pillole su una scaletta complicata. Queste droghe sono anche molto costose e non sono disponibili a molte persone nei paesi industrializzati come pure in molte parti del mondo, dove vive la maggioranza degli individui con l'infezione HIV e l'AIDS.

 

 

 

Il Servizio di Arcigay Napoli al quale puoi rivolgerti per informazioni, assistenza, richiesta di accesso ai servizi. Risponde oggi dalle 10.00 alle 13.30 al 081 55 28 815. Fuori dagli orari indicati e per urgenze è attivo il 349 7584462 (su questo numero puoi scriverci anche su Whatsapp).

IL CALENDARIO GIUGNO 2019 DEL TELEFONO AMICO: Lunedì 3, Martedì 4, Venerdì 7, Lunedì 10, Martedì 11, Mercoledì 12, Giovedì 13, Lunedì 17, Martedì 18, Mercoledì 19, Giovedì 20, Lunedì 24.

 

 

CENTRI DI RIFERIMENTO

Test HIV di IV generazione

 

PROTOCOLLO ANTINOO ARCIGAY NAPOLI  ED OSPEDALE DEI COLLI per screening gratuito sulle IST, campagne di vaccinazione e conoscenza corretta di PEP e  PREP.


AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI OSPEDALE COTUGNO
Gruppo C - Ambulatorio
Esterno

Via G. Quagliariello, 54
80131 Napoli
Tel. 081.590.83.25 o
081.590.82.51
Accesso lunedì 9:00 - 12:00
Giovedì 09:00 - 12:00
Gratuito e Anonimo

Centro Test IST

(Infezioni Sessualmente
Trasmissibili) MTS-MST
Azienda Ospedaliera
Universitaria Federico II
Dermatologia Dip.to
di Medicina Clinica - Ed. 10
Via Sergio Pansini 5
80131 Napoli
Tel. 081.746.24.12 o
081.746.23.58
Accesso Lun - Ven 9 -11
Prenotazione telefonica
gratuita e anonima

 

Info centri per il Test in Regione Campania: 
 
Centro di riferimento AIDS Regione Campania
(Antinoo Arcigay Napoli componente del Comitato regionale AIDS con il dr. Antonello Sannino, D.D. 25 del 05.03.2019)
 
Ministero della Salute: 
 
PrEP: 
 
Telefono Verde AIDS e IST per ISS: 800 861061
 
Antinoo Arcigay Napoli: Resp. Salute dr.ssa Viviana Rizzo, medico specializzata in malattie infettive.
Per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Progetti su HIV e IST: 
 
Street Haart, la street art e l'arte contro la sierofobia:
WeTest, test rapidi HIV nei luoghi di aggregazione LGBT+:
Check Point Napoli, Test rapidi HIV e Sifilide con NPS, giorni e orari: 
HIV TEST EXPRESS, invio domiciliare test HIV e assistenza in remoto: 
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