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Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli

 

La Lotta Continua 

Documento politico e programmatico per il Congresso del Comitato Antinoodi

Napoli.

 15 dicembre 2018

 

“La libertà è una lotta costante” 

Angela Davis

 

“O si è felici o si è complici” 

Nino Gennaro

 

 

Premessa 

La Lotta Continua.

 

La Lotta Continua non è solo una formula che rievoca, quasi come un mantra, l’atteggiamento intellettuale di necessaria resistenza che la comunità LGBT+ deve contrapporre, dal punto di vista politico e sociale, al clima pericolosamente reazionario e oscurantista di questi tempi.

La Lotta Continua è il senso stesso della nostra missione di volontari e militanti quotidianamente impegnati in una concreta azione di emancipazione e liberazione della comunità LGBT+, al di là di qualsiasi interesse materiale e di qualsiasi interpretazione dogmatica.

La Lotta Continua è un vero e proprio modus operandi, il nostro modus operandi, quello con cui ci si predisporrà, con la stessa determinazione di ieri, a perseverare in un processo di rinnovamento culturale dalla cui incisività dipenderà l’esito stesso delle nostre urgenze politiche: dal raggiungimento di una legge per il Matrimonio Egualitario ad una legge che riconosca e tuteli il diritto alla genitorialità delle coppie omosessuali, dal varo di una legge regionale e/o nazionale contro l’omotransfobia alla realizzazione di una legge funzionale alla riattribuzione anagrafica dell’identità di genere, dalla necessità di ottenere strumenti adeguati per contrastare lo stigma perpetrato sui luoghi di lavoro alla necessità di fruire di spazi e strutture per accogliere soggetti in stato di verificabile precarietà sociale.

La Lotta Continua ci porterà a creare, con sempre maggiore convinzione, rapporti di relazione importanti con le Istituzioni Scolastiche, per supportare il lavoro dei docenti che combattono ogni giorno contro bullismo e cyberbullismo.

La Lotta Continua ci spingerà a consolidare in maniera robusta ed efficace i rapporti di relazione con i corpi diplomatici e con le maggiori associazioni LGBT+ internazionali, al fine di marcare la vocazione dichiaratamente cosmopolita del nostro comitato.

La Lotta Continua investirà, insomma, tutti i campi dell’agire politico in cui, in virtù di una matrice interpretativa intersezionale e pluralista, l’apporto del Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli, in linea con quanto realizzato negli ultimi sei anni, potrà essere ancora decisivo e determinante in un processo di crescita e liberazione della società tutta da qualsiasi forma di dipendenza, mortificazione e oppressione.

La mozione “ Lotta Continua” intende operare pertanto sul sentiero tracciato dal gruppo dirigente negli ultimi sei anni (che ha portato risultati straordinari ) e in continuità con le linee programmatiche delle mozioni approvate nel 2012 e nel 2015, Napoli Fiera Differenza, adeguando queste linee al mutato scenario socio-politico del Paese per ridare ulteriore slancio all’azione del Comitato su scala locale, nazionale e internazionale.

 

Cultura e Scuola

Partendo dall’idea che qualsiasi processo politico è sempre l’esito di un’attenta e consapevole elaborazione culturale, si rende sempre più necessario e urgente, nella società contemporanea, implementare il lavoro di valorizzazione e diffusione di una dimensione culturale che affermi in maniera chiara e precisa l’immaginario delle persone LGBT.

In tale prospettiva, il lavoro del nostro circolo culturale, come già avvenuto in passato, riterrà centrale e qualificante l’impegno nel sostenere e divulgare la cultura LGBT+ reiterando esperienze importanti, come quella di Poetè o del Kju Festival, proponendo convenzioni con teatri e cinema per la fruizione di convenzioni ad hoc per spettacoli e proiezioni a tematica LGBT+, continuando e, ove possibile, consolidando il dialogo sempre proficuo con intellettuali e artisti del territorio.

Un segmento di particolare rilevanza è quello relativo al lavoro nelle scuole, segmento che ha già visto, negli ultimi 6 anni, gli operatori volontari del nostro comitato lavorare alacremente all’interno di numerose istituzioni scolastiche, stabilendo relazioni preziose con dirigenti e docenti, incontrando diverse centinaia di alunni e intervenendo in maniera tempestiva ed efficace in

contesti e situazioni delicate, recuperando allo studio e alla socializzazione, adolescenti in difficoltà, spiazzati dalla natura del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere.

In tal senso, oltre ai molteplici interventi non strutturati, è fondamentale ricordare il ruolo da protagonista che il Comitato ha rivestito nell’ambito del Forum Internazionale della Culture con un progetto che saldava, in maniera “rivoluzionaria”, la cultura LGBT+ nelle sue diverse declinazioni (teatro, letteratura, scrittura, arte) e il mondo della scuola.

 

Organizzazione dei Servizi

La centralità dell’azione del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli risiede nella specificità, nell’efficacia e nella capillarità dei servizi che eroga alla propria utenza, consolidandosi come associazione leader in materia di accoglienza e supporto alle minoranze.

 

In tale prospettiva, grande responsabilità risiede in una razionale e coerente organizzazione dei servizi proposti, organizzazione che deve considerare come priorità sia lo standard qualitativo della prestazione, sia l’immediatezza con cui l’utenza può accedere alle prestazioni stesse, in maniera veloce, gratuita e, ove necessario, anonima.

 

Dallo sportello psicologico, luogo d’ascolto sicuro e rispettoso della privacy, alle attività di accoglienza, prima fra tutte quella del Telefono Amico, dall’Assistenza Legale, realizzata da professionisti esperti nella tutela dei diritti LGBT+, al ricchissimo Centro di Documentazione intitolato alla memoria di Paolo Poli, passando per lo Sportello Salute, avamposto fondamentale nella prevenzione e nel consolidamento del benessere delle persone LGBT+ e per Lo sportello Migra Antinoo, dedicato alle persone provenienti da Paesi esteri, in particolare ai richiedenti protezione internazionale, l’impegno del Comitato, relativamente ai servizi proposti, è stato e sarà sempre la sua mission centrale e più importante.

A tal fine, volendo intercettare un’utenza quanto più vasta possibile, l’organizzazione dei servizi sarà accompagnata da una produttiva azione di comunicazione che, come già dimostrato in passato, poggia su un’apprezzabile e marcata vitalità “social” e “mediatica” del Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli.

 

Politiche trans* e popolazione non binaria

Nuove e profonde consapevolezze stanno scardinando la cultura secolare del binarismo di genere, costruendo una rielaborata idea del sé e dei corpi, finalmente liberi da ideali di definizione. Gli spazi prendono nuove forme per inglobare nuove e autentiche esigenze scevre di condizionamenti, e in essi si determinano originali bisogni che rivendicano il principio inalienabile umano dell’autodeterminazione.

E’ in questa disposizione Naturale che rivendichiamo un necessario bisogno di generare politiche di supporto, che incrocino istituzioni ed enti di formazione di vario grado per creare buone prassi e divulgare la cultura delle differenze, per ristabilire una democratica e sana socialità che non esclude, che non sia generativa di marginalità.

Definiremo, insieme alle associazioni LGBT+ territoriali, strategie comuni per migliorare eventuali azioni di emergenza, provando ad elaborare linee guida.

Solleciteremo aziende e imprenditori a strutturare un tavolo di confronto per riadattare il complicato e pregiudizievole mercato del lavoro alle esigenze di tutti i cittadini e le cittadine, provando a scardinare una selezione che non distingue per merito.

Attiveremo uno sportello d’ascolto per persone Trans e non binarie per favorire un confronto tra pari e per supportare al meglio e individualmente le persone afferenti ad esso. Continueremo ad implementare le nostre azioni di monitoraggio e buone prassi tra gli enti sanitari e di detenzione, dove maggiormente si alimentano i disagi conseguenti alla negazione delle soggettività plurali.

Sarà fondamentale riconfermare un’azione politica condivisa e nazionale per l’attivazione di piani di accoglienza attraverso strutture adibite.

 

Prostituzione

Particolare attenzione sarà posta sul fenomeno della prostituzione consapevole e indotta che incide profondamente sulla nostra comunità.

Stiamo assistendo ad un profondo radicamento di sentimenti d’odio, ad una politica di repressione che non tolleriamo e che aprirà l’handicap del divario sociale.

Un fenomeno che non dobbiamo e possiamo tralasciare e di cui si devono fare carico le istituzioni che non sono regolate da norme morali e che hanno il diritto di garantire ai cittadini pari diritti e dignità, e certo non confermare i marciapiedi esistenziali.

Per questo, nella tutela dei valori liberali democratici, ci impegneremo a monitorare e riconoscere meglio il fenomeno, a stabilire un dialogo con le istituzioni onesto per organizzare piani di tutela nella difesa delle libertà individuali e nel controllo dei conseguenti fenomeni di tratta e subordinazione.

 

Carceri

Considerando il grande lavoro svolto nel carcere di Poggioreale, attraverso il mantenimento dello sportello “Al di là del muro”, amplieremo le attività di monitoraggio verso la popolazione LGBT e ci impegneremo a migliorare le buone prassi all’interno del carcere succitato e di altri enti di detenzione attraverso eventi culturali e progetti atti ad incrementare la socialità e a costruire una cultura delle differenze e dell’affettività e contro qualsiasi violenza di genere.

Ci impegneremo, attraverso operatori pari LGBT, a mantenere un confronto stabile con la popolazione detenuta LGBT per abbassare i conflitti pertinenti alla convivenza forzata con altr* detenut* e alle possibili altre criticità situazionali.

Ci impegneremo a mantenere e costruire una mediazione tra le persone detenute, familiari e legali, istituzione carceraria, affinché siano garantiti i diritti inviolabili di dignità e umanità, e a costruire percorsi alternativi alla detenzione, quando possibile, per rendere effettivo un percorso di reinserimento sociale.

Si continueranno a realizzare momenti di informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili e a costruire reti con enti sanitari per una necessaria e radicale operazione di buone prassi.

Sarà formulata una scheda per l’utenza dello sportello che sia peculiare alla trascrizione di più

ampie e specifiche annotazioni, cosi da avere maggiori e dettagliate informazioni e sarà proposto di realizzare un coordinamento nazionale di Arcigay e diverse associazioni che operano nel merito.

 

Grafica e comunicazione visiva

La comunicazione visiva sociale è la comunicazione vocata a promuovere i diritti e le istanze delle persone LGBT+, è la comunicazione che ha per obiettivo la diffusione di significati, di idee e di pratiche ispirati a valori di equità e inclusione. Si intende quindi strutturare, in linea con quanto già proposto negli ultimi sei anni, una comunicazione dedita a “fare società” con tutte le plurali declinazioni dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, con l’intenzione di creare e definire immagini improntate a diffondere criteri e sentimenti di eguaglianza, con particolare attenzione ai bisogni e ai diritti dei soggetti vulnerabili e svantaggiati, in una comunicazione che si propone di contrastare gli eccessi dell’individualismo e di qualsiasi forma di fascismo.

  

Politiche Giovanili

I giovani e le giovani LGBT+ devono essere sempre più protagonisti di un nuovo modo di vivere una comunità, più aperta ed inclusiva, femminista, antirazzista, non binaria, contro ogni discriminazione. Bisogna sostenere la presenza di una gioventù capace di opporsi apertamente alla pericolosa deriva autoritaria, repressiva e a tratti neofascista della politica nazionale ed internazionale, opponendo ad essa un'altra società più libera e più giusta. Una gioventù che si lancia nel futuro con ambizione senza mai dimenticare la storia di questo paese e della nostra comunità, che trova il suo posto in questo nuovo pezzo di storia, che studia, che si aiuta. Dobbiamo metterci al servizio dei tantissimi ragazzi e delle tantissime ragazze che hanno bisogno del nostro aiuto, del nostro supporto e dei nostri servizi; ma dobbiamo anche captare le tantissime energie giovani di cui il nostro territorio dispone, per creare una comunità sempre più forte, ampia ed empatica, in grado di darsi obiettivi sempre più importanti, di interfacciarsi con le istituzioni e di radicarsi nel territorio locale e non solo. Costruire una comunità di giovani LGBT+ in grado di alzare la testa e prendere parola nel nostro territorio e nel nostro Paese è, senza dubbio, una nostra priorità.

 

Migranti LGBT+

La mission dell'associazione è il contrasto alle discriminazioni basate su orientamento sessuale e/o identità di genere, ma tra le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e non binarie ce ne sono alcune con background migratorio, che portano con sé discriminazioni multiple. L'omofobia e la transfobia si sommano al razzismo, per cui la condizione di minoranza della minoranza comporta uno stress maggiore. Le persone migranti LGBT spesso provengono da contesti in cui vigono ordinamenti giuridici nei quali l'omosessualità è criminalizzata, per cui, una volta giunti in Europa, continuano ad avere il problema del coming out nelle comunità di provenienza e allo stesso tempo si inseriscono in un contesto culturalmente diverso che può discriminarle per il colore della pelle, la religione e altri fattori. L'associazione si pone di offrire servizi ad hoc, favorendo l'interazione, prevedendo uno sportello migranti, già attivo e denominato Migra_Antinoo, che prevede una mediazione linguistica e culturale e un supporto legale al fine di garantire i diritti di protezione in caso di commissione o vengano richieste altre forme di tutela.

 

Intersezionalità

Partendo dal presupposto che tutte le forme di oppressione ed esclusione non agiscono in maniera indipendente ma sono interconnesse, creando e reiterando un sistema oppressivo di ingiustizie e diseguaglianze, lo sguardo che caratterizzerà l’azione del comitato sarà uno sguardo intersezionale e analitico e contemplerà:

  1. il monitoraggio delle attività e delle iniziative politiche in atto nel territorio dell’area metropolitana su molteplici temi quali: femminismi, lavoro, migranti, giovani, senzatetto.
  2. il contatto attraverso partecipazione attiva alle iniziative di confronto.
  • l’organizzazione delle attività di lotta.

Salute

 

Relativamente all’attenzione che, da sempre, il nostro comitato rivolge alle questione legate alla salute e al benessere delle perone LGBT+, si individuano le seguenti priorità programmatiche:

  1. Strutturazione di un check point per portare I test per la salute sessuale fuori dall’ambito ospedaliero, in modo da garantire una maggiore accessibilità. Il check point è inoltre un luogo in cui gli utenti possono ricevere informazioni e supporto mediante un approccio “alla pari”.
  2. Partecipazione alla commissione regionale AIDS prevista dalla legge 135/90, per il monitoraggio della qualità dei servizi di assistenza nei diversi entri della regione, e per la partecipazione alle formazioni previste dalla legge .

Azioni volte alla implementazione della cd. “Medicina di genere” nelle pratiche sanitarie delle strutture pubbliche. La nostra azione deve inoltre avere come obiettivo di riferimento il benessere complessivo della persona, includendo quindi anche il campo del benessere psicologico.

 

Pride

A 50 anni da Stonewall, proponiamo di valorizzare il modello Onda Pride, nato proprio dal nostro comitato di Napoli e che in brevissimo tempo si è ampliato, diventando un moltiplicatore di esperienze territoriali, da 5 pride nel 2013 ai 28 del 2018, con tante prime volte, capace di portare ogni anno oltre 1 milione e mezzo di persone nelle strade e nelle piazze delle grandi città, ma anche dei piccoli centri. Onda Pride è oggi in Italia forse il più grande movimento popolare di piazza, che però ha bisogno di una struttura di rete reale, così come era stato pensato, a partire dalla possibilità di strutturare una piattaforma politica/programmatica condivisa da tutti. Il modello diffuso dell'Onda Pride non deve essere però l'unico modello Pride e, in un momento storico estremamente delicato, bisogna anche pensare di poter immaginare la possibilità di un grande evento nazionale, complementare all'onda stessa. Bisogna infine assolutamente mettere in rete i nostri Pride con tutti i pride europei e mediterranei, così come con il World Pride e l'Euro Pride. Bisogna inoltre continuare nella strada tracciata nel 2012 a Salerno e che poi è passata per Caserta, Benevento, Avellino, ma anche ovviamente per Bagnoli e Pompei, percorso straordinario che negli ultimi 6 anni ha permesso di diffondere le nostre istanze di libertà e eguaglianza ovunque. Noi siamo ovunque come recitava uno degli slogan più famosi di Stonewall, dobbiamo essere ovunque, soprattutto dove il Pride, oggi probabilmente la più grande manifestazione popolare nel nostro Paese, può generare reti territoriali pronte a difendere i nostri diritti, i diritti civili e sociali di tutti e di tutte.

Memoria

La comunità LGBT+ italiana ha la necessità di storicizzare quanto rapidamente è accaduto da Stonewall ad oggi e soprattutto deve ritrovare nella sua storia e nelle persone che quella storia hanno contribuito a scriverla, non solo un momento di orgoglio, ma soprattutto un faro d'ispirazione costante per le azioni futuro: non possiamo sempre immaginare di partire da un anno zero. Protagonisti nella storia di questo paese e consapevoli dell'importanza della nostra storia. Attraverso anche la messa in rete dei centri di documentazione dei Comitati, bisogna assolutamente restituire il diritto alla conoscenza e alla memoria alle persone LGBT+, ai soci e alle socie di Arcigay. Per il Comitato è di assoluta priorità la valorizzazione e l'implementazione del centro di documentazione Paolo Poli.

Sede

In questi ultimi 6 anni la sede del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli ha conosciuto una vera e propria rinascita sia a livello operativo, diventando luogo importante d’aggregazione e punto di riferimento per tante persone LGBT+, sia a livello infrastrutturale, grazie agli interventi di recupero degli ambienti che, in precedenza, erano stati abbandonati in uno stato di sostanziale inagibilità. Oggi, dopo una lunga e necessaria azione di riqualificazione strutturale, fortemente voluta dal direttivo guidato da Antonello Sannino, la sede storica del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli è nuovamente viva e fruibile dall’intera comunità.

 

Welfare e Lavoro

Uno snodo cruciale è affrontare l’argomento del welfare o, meglio, quei diritti che, garantiti dalla costituzione, sono, comunque di difficile accesso per una parte della comunità LGBT+. Come prima cosa l’accesso al lavoro per tutte quelle persone la cui non conformità allo standard binario è evidente, che si allontanino dallo standard del gay in giacca e cravatta un po’piccolo borghese e per le quali, in un momento di generale crisi del lavoro, l’apertura di nuove possibilità sembra sempre più difficile. Lavoro che va difeso contro tutte le forme di discriminazione sia come possibilità di far valere le proprie capacità e di essere pagati secondo le mansioni svolte, sia come pura difesa dello stesso non solo per le fasce giovanili ma anche per tutte quelle persone LGBT+ in età più avanzata sacrificabili. Altra questione di grave urgenza è la difesa di tutte quelle persone in età avanzata le quali, per contesti familiari difficili, spesso per paura non difendono i propri diritti.In questo contesto esistono situazioni di estrema difficoltà economica ed abitativa per le quale necessario creare un rapporto con le istituzioni ed una rete di solidarietà. A questo si aggiungono, come in qualche modo si è cercato di fare nell’ultimo anno, tutte quelle iniziative rivolte a sottrarre gli anziani LGBT+ alla solitudine in cui li si vorrebbe confinati.

 

Progettazione e fundraising

Il nostro Comitato è molto cresciuto negli ultimi 6 anni nel settore della progettazione, aggiudicandosi come capofila o come partner progetti importanti, di carattere europeo, nazionale, regionale e locale, sia con enti pubblici che con privati, però sentiamo la necessità di rivedere il nostro operare nell'ambito della progettazione e della ricerca di risorse e finanziamenti utili all'implementazione delle proprie attività ed in grado di fuoriuscire da logiche personalistiche e clientelari per rivolgersi ad una progettazione volta a rispondere alle reali esigenze reali della popolazione GLBT+.

Programmare la progettazione in tale direzione è primariamente una questione di metodo per cui si farà riferimento alla metodologia nota a livello internazionale come Project Cycle Management (PCM, in italiano: gestione del ciclo di progetto).

Tale riferimento si basa su una chiara dinamica che coinvolge tutti i protagonisti della programmazione e della progettazione. In linea generale: 

  • i decisori politici, portatori di valori e di linee programmatiche, sulla base del mandato dei cittadini 

(Nel nostro caso il consiglio direttivo eletto dalla assemblea dei soci sulla base delle linee programmatiche esplicitate); 

  • gli esperti, portatori di know-how tecnico-specialistico e orientati a fornire soluzioni; 
  • i beneficiari e gli altri soggetti coinvolti in una determinata situazione, definiti attori-chiave o stakeholder. Questi di solito sono portatori soprattutto di problemi, di bisogni cui dare risposte (comunità LGBT+).

Il coinvolgimento, nella programmazione e nella progettazione di tutti i soggetti coinvolti rappresenta, quindi, oltre che una metodologia di lavoro internazionalmente valida anche uno strumento di tutela e promozione di una progettazione realmente attenta alle esigenze e alle istanze della popolazione GLBT+.

In linea generale le questioni sulla quale si concentrerà la progettazione saranno: l'implementazione dei servizi alle persone (sugli assi: Salute, Scuola, Formazione, Cultura, Lavoro, Casa) anche come scelta strategica volta alla crescita del comitato;

l'esplicita lotta continua alle dinamiche di oppressione, violenza e negazione dell'altro, in un'ottica intersezioanale (il capitale, il sesso, la razza, l’identità di genere, l'orientamento sessuale l’abilità, l'et);

La strutturazione del comparto di progettazione prevede 3 fasi fondamentali;

L'individuazione preliminare, mediante il coinvolgimento di tutti i protagonisti coinvolti, degli assi di lavoro da programmare, progettare, realizzare e promuovere; 

La formazione di un team di programmazione e progettazione mediante l'individuazione di volontarie e volontari da formare e coinvolgere nel team; 

la ricerca di partnership, fonti di finanziamento, fondi e donazioni, pubbliche, private e di crowdfunding sull’esempio di altre organizzazioni estere: non è pensabile che si possa fondare le proprie azioni esclusivamente su futuri fondi locali e ministeriali; questi ultimi in particolare che probabilmente verranno brutalmente ridiscussi da questo governo.

 

Sessualità e affettività delle persone con disabilità

In Italia il diritto alla sessualità e alla affettività alle persone con disabilità è ancora del tutto negato.

Più che negato, possiamo affermare che è cancellato, non esiste, è un tabù.

Il Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli deve affrontare questa tematica perché Arcigay lotta per valori sacrosanti come l'uguaglianza e la libertà. Ci piace pensare che da questo direttivo, 

il primo ed unico direttivo Arcigay ad avere una delega specifica per la sessualità e l’affettività delle persone disabili, continuino a diffondersi buone prassi in questa direzione: siamo qui perché dobbiamo dare pari opportunità e pari diritti a tutti e a tutte, anche a quelli che vivono una vita piena di costrizione e di limitazioni.

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Candidature collegate alla mozione “ La Lotta Continua

Presidente: Daniela Lourdes Falanga

Tesoriere: Mariano Fusaro

Consiglio Direttivo: Claudio Finelli, Antonello Sannino, Massimo Aceti, Carmela Ferrara, Luciano Correale,Adriano Dinacci, Corrado Curato, Maria Rosaria Malapena, Salvatore D’Agostino, Francesco Garzillo, Gianluca Paudice

 

Firme a sostegno della mozione " La Lotta Continua "

N.

NOME

COGNOME

NUMERO TESSERA

RINNOVO TESSERA

 

 

 

 

 

1

Daniela Lourdes

Falanga

41302129

19.06.2018

 

 

 

 

 

2

Claudio

Finelli

41714047

19.03.2018

 

 

 

 

 

3

Antonello

Sannino

12232201

19.02.2018

 

 

 

 

 

4

Mariano

Fusaro

41756856

05.06.2018

 

 

 

 

 

5

Carmela

Ferrara

41714065

19.03.2018

 

 

 

 

 

6

Maria Rosaria

Mapalena

41714438

12.10.2018

 

 

 

 

 

7

Corrado

Curato

41755329

12.10.2018

 

 

 

 

 

8

Luciano

Correale

41755310

12.10.2018

 

 

 

 

 

9

Adriano

Dinacci

41755674

09.09.2018

 

 

 

 

 

10

Massimo

Aceti

41714010

23.02.2018

 

 

 

 

 

11

Danilo Beniamino

Di Leo

41714801

09.04.2018

 

 

 

 

 

12

Paolo

Valerio

41261674

19.06.2018

 

 

 

 

 

13

Antonella

Cilento

41756538

16.10.2018

 

 

 

 

 

14

Ilario

Arena

41756765

12.10.2018

 

 

 

 

 

15

Rosa

Rubino

12232410

30.07.2018

 

 

 

 

 

16

Andrea Axel

Nobile

12233001

19.06.2018

 

 

 

 

 

 

17

Salvatore

D’Agostino

41756092

30.07.2018

 

 

 

 

 

18

Francesco

Garzillo

41714701

22.11.2018

 

 

 

 

 

19

Gianluca

Paudice

41756592

13.10.2018

 

 

 

 

 

20

Concetta

Sorrentino

41756156

02.08.2018

 

 

 

 

 

21

Vincenzo

Veneruso

41756829

05.05.2018

 

 

 

 

 

22

Fabio

Caruso

41533356

19.06.2018

 

 

 

 

 

23

Andrea

Furgiuele

41714610

01.08.2018

 

 

 

 

 

24

Tommaso

Wenner

41714147

06.04.2018

 

 

 

 

 

25

Vincenzo

Capuano

00160617

16.10.2018

 

 

 

 

 

26

Tanya

Di Martino

41714810

02.06.2018

 

 

 

 

 

27

Giovanni

Caccavale

41533165

01.08.2018

 

 

 

 

 

28

Gennaro(Rino)

Sorrentino

11348065

30.07.2018

 

 

 

 

 

29

Carlo

Oneto

41714338

09.05.2018

 

 

 

 

 

30

Alessia

Schisano

41261438

19.06.2018

 

 

 

 

 

31

Emilia

Strazzullo

41301529

02.08.2018

 

 

 

 

 

32

Serena

Alfieri

41756129

01.08.2018

 

 

 

 

 

33

Paola

Sannino

41756083

30.07.2018

 

 

 

 

 

34

Emilio

Ascione

41756583

13.10.2018

 

 

 

 

 

35

Felice

Romano

41714547

01.08.2018

 

 

 

 

 

36

Vincenzo

Morlando

41755429

06.10.2018

 

 

 

 

 

37

Andrea

Di Matteo

41756665

13.10.2018

 

 

 

 

 

38

Stefania

Zenga

41756101

30.07.2018

 

 

 

 

 

39

Gianluca

Della Corte

41641092

16.10.2018

 

 

 

 

 

40

Pietro

Tortora

41820683

25.10.2018

 

 

 

 

 

41

Giancarlo

Nobile

41756274

16.10.2018

 

 

 

 

 

42

Lucia

Rachiero

41714947

13.10.2018

 

 

 

 

 

43

Luigi

Vigna

41756183

16.10.2018

 

 

 

 

 

 

44

Gennaro

Casalino

41755365

11.10.2018

 

 

 

 

 

45

Luca

Nardone

41756574

13.10.2018

 

 

 

 

 

46

Giuseppina(Pina)

Cavaliere

41756147

01.08.2018

 

 

 

 

 

47

Lucia

Ariano

41756110

01.08.2018

 

 

 

 

 

48

Giovanni

Arossa

41755129

16.10.2018

 

 

 

 

 

49

Maria Laura

Sabatino

41756029

29.07.2018

 

 

 

 

 

50

Raffaela

Borzacchiello

41533247

19.06.2018

 

 

 

 

 

 

f t g