Franco Grillini presenta in anteprima a Napoli la proposta di legge contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere e ricorda che il presidente della Repubblica, grande napoletano, nel discorso di saluto ha parlato di Famiglie al plurale,di Europa e di diritti civili.

NAPOLI 17 maggio 2006 -E' arrivato in mattinata con il Treno ad Alta Velocità il parlamentare diessino recandosi presso amici al Centro Storico con i quali ha pranzato, è poi giunto a piedi al Castel Nuovo ed ha tenuto il primo discorso del convegno, dopo i saluti di Salvatore Simioli, presidente dell'Arcigay di Napoli, e di Mariano Anniciello, presidente di Arcinapoli. 

L'ultima volta a Napoli Franco Grillini era stato il 30 ottobre del 2004, alla manifestazione in piazza Bellini dopo la violenza contro i due ragazzi gay brutalmente aggrediti mentre si scambiavano effusioni, il 17maggio 2006, Giornata contro l'Omofobia,ci è tornato per presentare in anteprima nazionale la proposta di legge contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere (legge n. 311) frutto anche del lavoro del Gruppo legislativo di Arcigay, coordinato da Antonio Rotelli, giovane avvocato di Taranto. Il presidente onorario di Arcigay e padre della proposta sui Pacs ha commentato il risultato delle elezioni politiche affermando che la vittoria del centro-sinistra alle elezioni faciliterà molto il lavoro delle associazioni GLBT italiane e il cammino verso il riconoscimento dei diritti civili della comunità lgbt. “E’ stato eletto Presidente della Camera Fausto Bertinotti, un amico dei diritti civili ultimamente bacchettato dagli esponenti cattolici per aver espresso idee critiche al Papa, ed il capo della Chiesa Cattolica, si sa, in Italia non si può criticare", ha detto Grillini, "Il neopresidente della Repubblica Giorgio Napolitano è un grande napoletano vicino alla cultura laica e sensibile alle richieste dei diritti civili. Quando ho sentito il suo discorso sono stato colpito da una frase: “occorre prestare attenzione ai nuovi diritti civili e sociali così come sono stati definiti nel trattato europeo”, non solo, ha parlato sempre di “Famiglie” al plurale e non al singolare, includendo nel suo discorso non solo una “parte” della popolazione italiana, ma tutta la Società.” Grillini, che già fu sostenitore della candidatura a presidente della Repubblica di Rosa Russo Jervolino, ha focalizzato l'attenzione sul neo-Ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini, seconda firmataria del disegno di legge sui Pacs, e sul neo-Ministro per il lavoro Cesare Damiano, firmatario della proposta di legge n.311 contro l’omofobia. “Con questo governo", puntualizza, "Arcigay nel nostro Paese avrà un ruolo politico fondamentale, un compito politico misurato sulle nostre capacità che spaventa le gerarchie cattoliche che sono incapaci di leggere la modernità”. Ed è verso i politici di area cattolica che va la denuncia dell’onorevole diessino, "bisogna restituire onore e dignità alle persone omosessuali, alle tante identità raccolte sotto la sigla LGBT. Queste soggettività sono una risorsa per la politica e per la società italiana. Quando Arcigay deve aprire un banco d’intesa con le istituzioni", ha concluso, "ci è sempre detto che bisogna stare attenti a non offendere la sensibilità dei cattolici, poiché i cattolici rappresentano voti preziosi. Ma la dignità dei cattolici e la dignità dei cittadini e delle cittadine omosessuali e transessuali non sono sullo stesso piano ?” 

Franco Grillini halasciato l'Antisala dei Baroni un paio di ora prima della conclusionedel convegno per recarsi a Roma ad altri eventi organizzati da Arcigaye dal Comune contro l'omofobia ma ha promesso che saràpiù spesso a Napoli dove presenterà in esclusiva leproposte di legge di interesse per la comunità lgbt. (CU)

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