Il TAR considera infondato il ricorso di i-Ken. Le attività della Casa delle Culture e dell’accoglienza lgbt+ a pieno regime

Rammarico e delusione per l’azione di ostruzionismo da parte di una associazione LGBT.

Accogliamo con soddisfazione la sentenza della Sezione Quarta del Tribunale Amministrativo della Regione Campania del 20 luglio 2021 che respinge il ricorso di i-Ken finalizzato all’annullamento dell’assegnazione alle nostre associazioni della struttura comunale per l’accoglienza di persone LGBTI (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Interesessuali) vittime di discriminazione e marginalità sociale. Dopo una lunga attesa potranno andare a pieno regime tutti i servizi della struttura nella prima e unica casa di accoglienza nel Comune di Napoli.
Un’ambizione e un desiderio di risposta alle delicate istanze di una comunità che per anni ha visto tutti i partners lavorare uniti per questo risultato.

Dobbiamo però con tristezza e rammarico evidenziare che non è stata la pandemia a bloccare l’avvio della struttura dopo l’aggiudicazione del bando pubblico, ma proprio il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da parte dell’Associazione i-Ken che ha azionato un procedimento dal mero intento dilatorio, avendo maturato un punteggio del tutto inferiore a quello riconosciuto dalle nostre associazioni.

Il TAR, infatti, ha stigmatizzato la richiesta dell’associazione i-Ken di sospensione del provvedimento amministrativo di aggiudicazione dell’immobile da parte del Comune di Napoli, giudicandolo radicalmente infondato e riconoscendo la legittimità del consistente divario tra i punteggi attribuiti alle due offerte. Ci corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente l’avvocato Galgano e l’avvocatura del Comune di Napoli per le appassionate difese, tutte accolte dal TAR, che hanno evidenziato l’illegittimità del ricorso promosso da i-Ken a firma dal suo legale rappresentante.

L’azione di ostruzionismo però da parte dell’associazione i-Ken è non solo incomprensibile (perché ci saremmo aspettati una tale azione da parte di CasaPound, Forza Nuova o dal Popolo della Famiglia) ma è soprattutto un atto di enorme gravità politica e sociale in danno di diritti umani dell’intera collettività LGBTI perché ha rallentato l’avvio del percorso di accoglienza.

Partiremo con ancora maggiore convinzione e con il solito e rinnovato entusiasmo che ha sempre contraddistinto l’operato unitario delle nostre associazioni, ma crediamo sia doveroso che la cittadinanza e la collettività tutta sia informata su quanto è successo in queste settimane e in questi mesi.

Antinoo Arcigay Napoli
ALFI Le Maree
Associazione Trans Napoli